Nicoletta Iudice, ex dipendente della società ex municipalizzata Agesp, è stata arrestata lo scorso gennaio con l’accusa di peculato per aver manipolato gli incassi dei parcometri. La donna ha recentemente richiesto di patteggiare la pena, pari a tre anni di reclusione, oltre al risarcimento di 110mila euro, la somma che aveva sottratto alla società. L’indagine era stata condotta dalla Procura di Busto Arsizio e aveva rivelato la manomissione delle colonnine per il pagamento della sosta, al fine di far “sparire” i resti che Nicoletta Iudice si intascava per costosi trattamenti estetici e soggiorni per il benessere. La donna ha ammesso le proprie responsabilità di fronte al PM e durante l’arresto le autorità giudiziarie le avevano sequestrato beni per oltre 95mila euro. Nicoletta Iudice è stata licenziata da Agesp Attività Strumentali e nei giorni scorsi è tornata in libertà con il solo obbligo di firma.