Un tragico incidente è avvenuto ieri pomeriggio in un cantiere edile aperto da tempo sulla Regina Vecchia. Daniele Caraccio, muratore di 55 anni residente a Montemezzo con la moglie, è caduto all’interno di una struttura in cemento armato alta circa tre metri, a cui stava lavorando. Nonostante la caduta non sembrasse essere da una grande altezza, è stata fatale per l’uomo che ha riportato una grave frattura a livello cervicale, causandone la morte sul colpo.

Non è ancora chiaro come sia avvenuto l’infortunio, ma l’operaio si trovava sul bordo superiore delle pareti in cemento armato, da cui spuntano i ferri dell’armatura. Si ipotizza che possa essere caduto a causa di un malore, del peso che lo ha vinto mentre si sporgeva per guardare qualcosa o inciampando. Sfortunatamente non ci sono testimoni oculari di quanto accaduto e ricostruire la dinamica dell’incidente potrebbe rivelarsi difficile.

È intervenuta sul posto la squadra di specialisti Saf dei vigili del fuoco per il recupero dell’operaio, mentre i carabinieri e il personale di Ats Insubria stanno svolgendo le indagini per comprendere meglio le cause del tragico incidente. Il magistrato di turno della Procura di Como, Antonio Nalesso, ha disposto il trasferimento del corpo in ospedale per svolgere l’autopsia che potrebbe fornire informazioni utili.

Sono in corso anche tutte le verifiche sulla sicurezza del cantiere edile, che potrebbe aver causato l’infortunio. Daniele Caraccio era dipendente di un’impresa edile di San Siro da molti anni e lavorava al cantiere per la realizzazione di nuovi edifici residenziali. La sua morte ha lasciato la moglie e la comunità locale in lutto.

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