Evaristo Scalco, l’artigiano-arciere di Cittiglio, sarà difeso da Jacopo Pensa, noto penalista milanese, nel processo che lo vede accusato dell’omicidio volontario aggravato dai futili motivi e dall’odio razziale di Javier Alfredo Miranda Romero. L’uomo, che si trovava in centro storico per festeggiare la nascita del figlio, fu colpito da una freccia scagliata da Scalco nella notte tra il 1 e il 2 novembre, morendo a causa delle gravi ferite riportate.

Scalco, rimasto in carcere fino a inizio marzo e ora ai domiciliari con il braccialetto elettronico, aveva scritto una lettera di scuse alla moglie della vittima accompagnata da un risarcimento di 10 mila euro. Il processo inizierà il 23 giugno davanti alla Corte d’Assise di Genova.

Il noto penalista milanese Jacopo Pensa, che ha difeso e fatto assolvere Karima El Mahroug nel processo Ruby ter, ha accettato di difendere Scalco. Pensa è anche riuscito a far archiviare la posizione del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana dall’inchiesta sui camici.

Scalco, 63 anni e incensurato, si appresta quindi a difendersi con uno dei più noti avvocati del panorama italiano, nel tentativo di dimostrare la sua innocenza. Il processo, che ha suscitato grande clamore mediatico, è atteso con grande attenzione.

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