Giuliana, 83 anni, residente in via Cadolini a Cremona, dovrà rispondere in tribunale per stalking e violazione di domicilio nei confronti dei suoi vicini di casa, una famiglia originaria di Bari. Secondo l’accusa, l’imputata avrebbe molestato e minacciato la famiglia, insultandoli e pronunciando frasi razziste come “meridionali di m…”. Inoltre, avrebbe spruzzato del detersivo sulla vicina di casa, dicendole “ti disinfetto io”. L’imputata si sarebbe anche introdotta nell’abitazione delle vittime, sostenendo che non erano degni di abitarci e che sarebbe stato meglio affittarlo a dei romeni o regalarlo. In un’occasione avrebbe suonato insistentemente al campanello e provocato rumori sulle inferriate, lamentandosi che non si potevano stendere i panni sul balcone. Nel mese di aprile dell’anno scorso avrebbe appeso dei cartelli sul portoncino di casa degli inquilini o sul balcone con regole e divieti relativi alla gestione della casa in affitto. L’imputata è anche accusata di lesioni nei confronti di Veneranda, la moglie della famiglia, in quanto l’avrebbe spintonata facendola cadere a terra e poi tirandole i capelli per tentare di chiudere il portone del condominio, provocandole lesioni guaribili in sei giorni. Il processo inizierà il prossimo 7 luglio. Nel frattempo, Veneranda ha scritto una mail al sindaco di Bari, spiegando la situazione e dicendosi “fiera di essere di Bari”. La donna ha sottolineato che non è tollerabile che si continui con i pregiudizi e che la sua città di origine, Bari, è incantevole e la sua famiglia è sempre stata puntuale nell’adempimento dei propri doveri e disponibile per qualsiasi cosa.

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