Arrestato orafo milanese per traffico internazionale di MDMA
Le forze dell’ordine del Comando Provinciale di Varese hanno eseguito un decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dal Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Busto Arsizio al termine di un’indagine per traffico internazionale di MDMA (ossia, ecstasy) diretta in Australia e Stati Uniti e hanno arrestato un insospettabile orafo milanese, custode della sostanza stupefacente.
L’operazione è nata dal sequestro di un pacco destinato al mercato australiano, sequestrato e contenente sostanza stupefacente del tipo MDMA, spedito da un soggetto albanese residente nella provincia di Varese. Successivamente, tramite l’elaborazione dei dati desunti dalle banche dati in uso al Corpo e sulla scorta dell’attività investigativa svolta, è stato individuato il reale mittente del pacco e sono state anche censite tutte le spedizioni dallo stesso effettuate dal dicembre 2022 al maggio 2023 individuando un totale di 61 chili di cui circa 9 chili sequestrati dai Finanzieri sul territorio nazionale e statunitense.
La particolarità del servizio ha riguardato le modalità di occultamento della sostanza stupefacente che è stata pressata al fine di creare statuette di varie forme come: orsetti, statue del buddha e colonnine raffiguranti vari animali, totalmente composti da MDMA e in grado dunque di trarre in inganno eventuali controlli. Inoltre sono stati utilizzati di volta in volta diversi nominativi e uffici postali sparsi nelle province di Milano, Novara e Varese.
Tale traffico è stato interrotto dai Finanzieri che hanno arrestato, e condotto presso il carcere di Busto Arsizio, il soggetto in procinto di imbarcarsi, a Malpensa, su un volo con destinazione Bangkok (Thailandia) trovato anche in possesso di circa 1.000 euro, poi sequestrati. Assieme al narcotrafficante è stato anche arrestato un insospettabile orafo milanese che custodiva tutta la sostanza invenduta, occultata assieme alle altre polveri utilizzate in laboratorio per la fusione dei metalli preziosi.
La merce complessivamente ricostruita e sequestrata riguarda un giro d’affari, al minuto mercato, di un importo di circa 10 milioni euro.
Il traffico di droghe sintetiche ha assunto negli ultimi anni un’importanza sempre crescente. L’Italia è raggiunta dai flussi di queste sostanze che arrivano dal Belgio e dai Paesi Bassi. In tutto il mondo è in forte aumento il fenomeno della vendita per corrispondenza, soprattutto mediante il web.
L’operazione delle Fiamme Gialle si svilupperà adesso secondo il dispositivo operativo del Corpo nell’ambito del contrasto ai traffici illegali e alla ricchezza indebita che ne deriva e sarà condotta trasversalmente tanto sotto il profilo amministrativo-tributario sul provento illecito quanto quello penale con la conseguente proposta di sequestro preventivo del profitto illecito per equivalente finalizzato alla confisca, che è obbligatoria nel caso in cui il procedimento penale si concluda con la condanna dell’indagato.
Bloccare il traffico illecito e le fonti di approvvigionamento del denaro nei confronti delle organizzazioni criminali è il metodo più efficace per impedire il loro proliferare e per disarticolarle, eliminando il “movente” spiccatamente economico-finanziario del loro agire criminale.