La Guardia di Finanza di Malpensa ha scoperto un traffico internazionale di droga milionario, che ha portato all’arresto di un 47enne accusato di traffico internazionale di droga. Il narcotrafficante avrebbe stoccato e spedito 61 chili di ecstasy tra Australia e Stati Uniti, con un guadagno al dettaglio di circa 10 milioni di euro, tra dicembre 2022 e aprile 2023. La droga veniva pressata e lavorata per comporre statuine a forma di orsetto o Buddha, infilate nei pacchi e spedita a rotazione da Novara, Milano e Varese.
Il traffico di droga era così ben organizzato che la droga veniva occultata tra le polveri di un laboratorio di un orafo milanese, che aveva il compito di custodire la droga invenduta. L’escamotage era stato ideato per non destare sospetti. Inoltre, i pagamenti venivano accreditati su conti aperti presso money transfer o tramite cripto valute.
Le indagini sono partite dal sequestro di una spedizione da parte della dogana tedesca. Il pacco risultava inviato da un albanese residente in provincia di Varese ma il reale mittente era il narcotrafficante arrestato. Analizzando tutte le spedizioni dal dicembre 2022 ai giorni scorsi, i finanzieri hanno scoperto un totale di 61 chili di stupefacente, di cui circa 9 chili sequestrati sulla tratta Italia-Stati Uniti in collaborazione con la Direzione centrale per i Servizi antidroga.
Il cane antidroga ‘detective Jack’ ha svolto un ruolo fondamentale nell’individuazione dell’ecstasy. L’arresto del narcotrafficante è avvenuto proprio mentre stava per partire per Bangkok. Con lui è stato arrestato anche l’orafo milanese, ritenuto dagli investigatori un insospettabile.
La scoperta di questo traffico di droga dimostra l’importanza del lavoro delle forze dell’ordine nella lotta contro il traffico di stupefacenti. Grazie alla loro attenzione e alle loro indagini, è stato possibile smantellare un’organizzazione criminale che aveva creato un sistema sofisticato per il traffico di droga.
