Il Catasto Teresiano è uno dei documenti più importanti per la storia del territorio italiano. Questo catastrofico, avviato nel 1719 durante la dominazione austriaca, ha permesso di rilevare edifici e terreni per tutto il Ducato di Milano. I risultati dell’indagine sono stati registrati in un libro mastro noto come “Sommarione”, che contiene i nomi dei proprietari, la tipologia e le dimensioni dei terreni o dei fabbricati e la loro relativa rendita.

Anche Legnano, come molte altre città italiane, è stata oggetto di questo catastrofico. Nel sommarione di Legnano, iniziato nel 1722 e aggiornato nel 1751, sono state registrate nove cascine, alcune delle quali non menzionate in precedenza. Questo indica la proliferazione di questo tipo di edifici nella zona.

Tuttavia, le cascine esistenti già da molto tempo sono state costruite con muri di sasso o di ciottoli a lisca di pesce, intercalati da interventi di epoche successive eseguiti con mattoni. Questo tipo di costruzione è stato utilizzato sin dall’epoca romana antica ed è noto come “opus spicatum”. Questo sistema sembra avere origine in quei luoghi dove si trovavano pietre piatte, quindi nelle vallate fluviali come nel caso di Legnano.

In sintesi, il Catasto Teresiano e il Sommarione sono documenti fondamentali per la conoscenza della storia del territorio italiano, e in particolare di Legnano. Grazie a questi documenti, è possibile ricostruire la storia delle cascine della zona e la loro evoluzione nel tempo.

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