Il giovane Marco Manfredini, accusato di duplice tentato omicidio ai danni dei suoi genitori, è stato trasferito dal reparto psichiatrico dell’ospedale San Paolo ad un istituto di cura mentale. Il ragazzo, affetto da gravi problemi psichiatrici, è stato sottoposto a diverse visite mediche e perizie per verificare se le sue condizioni fisiche e mentali siano compatibili con il carcere. In caso contrario, verrà valutato il ricovero in un istituto psichiatrico adeguato.

La storia personale di Marco è molto travagliata: da anni manifestava sintomi gravi e aveva subito diversi trattamenti sanitari obbligatori. Negli ultimi tempi, durante il lockdown, le sue condizioni si erano aggravate e i suoi genitori avevano dovuto affrontare le difficoltà di gestire il figlio. L’aggressione ai danni dei genitori è avvenuta in via Martiri di Cefalonia a Opera, venerdì mattina, poco prima delle 8.

Dopo aver accoltellato entrambi i genitori, il giovane li aveva chiusi a chiave in casa e poi era fuggito in auto. Durante la fuga, però, si era schiantato contro un’altra auto, guidata da un uomo di 50 anni. Entrambi avevano riportato ferite lievi: il 50enne era stato portato all’Humanitas di Rozzano. I carabinieri avevano poi fermato Marco e lo avevano portato in ospedale per le cure del caso.

I genitori del giovane, 83 anni il padre e 63 la madre, sono ancora ricoverati in gravi condizioni in terapia intensiva. La vicenda ha scosso profondamente l’opinione pubblica e ha sollevato il tema della gestione dei pazienti affetti da gravi patologie psichiatriche.

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