Il furto di energia elettrica è un reato sempre più diffuso e, purtroppo, anche nella zona di Cormano non è una novità. Lo scorso 11 maggio, infatti, i Carabinieri della Stazione insieme agli agenti della polizia locale hanno scoperto un capannone abbandonato di una ditta sulla via dei Giovi che era stato occupato da sette persone, tutte di nazionalità romena e già conosciute dalle autorità giudiziarie.

All’interno del capannone, i sette individui avevano costruito delle baracche di fortuna e si erano allacciati ad una cabina elettrica pubblica per avere l’energia elettrica necessaria. Tuttavia, la loro attività illegale è stata scoperta e i sette sono stati denunciati in stato di libertà per furto di energia elettrica ed invasione di terreno edifici.

Non si tratta solo di un reato contro la legge, ma anche di un comportamento pericoloso per la salute pubblica. Infatti, il capannone dovrà essere demolito e l’aria bonificata a causa delle condizioni igieniche precarie in cui vivevano i sette individui.

Il furto di energia elettrica è un fenomeno che causa danni economici alle aziende distributrici di energia elettrica e, soprattutto, mette a rischio la sicurezza delle persone. Inoltre, l’occupazione abusiva di edifici e terreni è un fenomeno che deve essere combattuto con fermezza, in quanto causa danni ambientali e igienici.

L’operazione delle forze dell’ordine dimostra l’importanza di una collaborazione tra le diverse autorità per prevenire e reprimere questi reati. Speriamo che in futuro il furto di energia elettrica e l’occupazione abusiva di edifici e terreni possano essere ridotti al minimo, per garantire la sicurezza e la legalità nella nostra società.

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