Le falesie sulla sponda orientale del Lago di Como offrono agli amanti dell’arrampicata una combinazione perfetta tra montagna e lago. Tra le più spettacolari, troviamo la Placca di Varenna, la Costiera Morgana, il Fiumelatte, il Sass Negher e la Falesia della Maliga a Dervio. Ognuna di queste ha una propria storia e caratteristica unica. Ad esempio, la Placca di Varenna, chiamata anche Placca dei Ghez, offre 12 tiri di difficoltà tra il 4c e il 6a+. La Costiera Morgana, invece, è una magnifica falesia a picco sul lago che offre una varietà di difficoltà dal 4 al 7° e le corde possono bagnarsi.
Il Fiumelatte non si trova propriamente a pelo d’acqua come le precedenti, ma offre un panorama spettacolare con due fasce di calcare grigio e bianco. La Falesia della Maliga a Dervio, invece, è stata creata negli anni ’80 come palestra di allenamento per i volontari del Soccorso Alpino sezione di Dervio e offre lo Spigolo dei Piccioni, un itinerario di 4 tiri che si sviluppa sul lato sinistro della struttura.
Il Sass Negher è una bellissima e frequentata falesia granitica sospesa sulla baia del laghetto di Piona e dominata dal Pizzo Legnone. Le sue vie furono utilizzate per arrampicare negli anni ’70 da Ivan Guerini, ma furono abbandonate fino agli anni ’90 quando le guide Alpine Andrea Savonitto e Giovanni Poli iniziarono a ripulire i settori più promettenti.
Infine, Lagoland e la Falesia del Mago sono due falesie minori ma frequentate, ideali per il post lavoro, soprattutto d’inverno. La prima si trova in prossimità di Lierna e la seconda a Piona.
In generale, queste falesie offrono un panorama privilegiato sia dell’ambiente montano che del lago, rendendoli posti molto amati e frequentati, soprattutto nella bella stagione. Ogni falesia ha il proprio accesso e caratteristiche, ma tutte offrono un’esperienza unica per gli appassionati di arrampicata.