Funerali per Giovanni Piccolo, il clochard trovato morto nel rifugio di fortuna andato a fuoco, si terranno domani, venerdì 19 maggio, nella cappella del Sacro Cuore di Pavia alle 10. Oltre ai parenti, parteciperanno alla cerimonia anche la Mensa del povero, la Caritas, la Ronda della carità e tutti i volontari che lo hanno conosciuto. Il parroco don Franco Tassone ha spiegato che molte persone hanno chiesto di contribuire alle spese del funerale e ha ricordato che Giovanni Piccolo era una persona per bene, un bravo muratore che aveva perso il lavoro. Dopo aver perso la responsabilità genitoriale, Giovanni e la sua compagna erano costretti a vivere in strada, dormendo dove capitava, anche nelle cabine telefoniche. Giovanni era diventato un accumulatore seriale e la baracca dove si trovava era piena di oggetti che ne hanno agevolato la combustione. La consigliera Alice Moggi ha chiesto al Consiglio comunale quali servizi Pavia offra a queste persone, ma l’assessore ai Servizi sociali Anna Zucconi ha risposto che i posti al dormitorio San Carlo ci sono e funziona anche la rete per intercettare chi ha bisogno d’aiuto, ma occorre rispettare le regole che vengono imposte. La morte di Giovanni Piccolo e di un altro clochard che si è fatto esplodere con le bombole del gas che usava per cucinare hanno scosso la città e messo in luce la difficile situazione dei senza fissa dimora.

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