Un giovane di 21 anni rischia il carcere per aver avuto rapporti sessuali con una minorenne di 13 anni, dalla quale è nata una bambina. La vicenda è avvenuta a Mantova, dove la ragazza frequentava ancora la scuola media quando è rimasta incinta. Gli insegnanti hanno segnalato la vicenda ai servizi sociali, che hanno aperto un procedimento per violenza sessuale su minore nei confronti del ragazzo. Nonostante la giovane ragazza avesse assicurato che non c’era stata alcuna violenza, il ragazzo è stato accusato di violenza sessuale. Durante l’udienza preliminare, i due giovani si sono presentati mano nella mano in tribunale, insieme alla loro bambina. L’avvocato del ragazzo ha sostenuto che la situazione dimostra la solidità del loro rapporto e che “se il fatto fosse avvenuto solo 8 mesi dopo la ragazza avrebbe avuto 14 anni e sarebbe stato lecito”. Tuttavia, per la legge, l’età anagrafica è un dato inequivocabile e il ragazzo rischia dai 6 ai 12 anni di carcere. La madre della ragazzina è stata anche accusata di non aver fatto nulla per impedire la relazione. La vicenda dimostra ancora una volta l’importanza di prevenire e contrastare la violenza sessuale sui minori e di tutelare i loro diritti.

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