Paolo Vecchia, il 52enne che ha ucciso la moglie Giuseppina Di Luca a coltellate ad Agnosine, ha ammesso le sue responsabilità durante l’interrogatorio davanti al Gip. L’uomo è accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, poiché non accettava la fine del matrimonio. Dopo il delitto, Vecchia si era costituito ai carabinieri. L’interrogatorio in carcere a Brescia è durato circa mezz’ora e l’uomo ha fornito una sorta di ricostruzione di quanto accaduto rispondendo alle domande del giudice. Il suo legale, l’avvocato Roberto Lancellotti, ha confermato che l’uomo ha risposto ad alcune domande del giudice. La vicenda ha scosso profondamente la comunità di Agnosine e ha suscitato grande commozione.

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