Alessandro Maja, autore della strage di Samarate, ha chiesto scusa in lacrime durante l’udienza del processo a Busto Arsizio. La perizia psichiatrica lo ha giudicato capace di intendere e di volere, ma ha rilevato tratti personalologici narcisisti, ma non il disturbo narcisistico della personalità. La difesa ha depositato tre ordinanze del giudice tutelare di Monza in cui viene detto che Alessandro passerà 700 euro al mese per il mantenimento di Nicolò, 15mila per il sostentamento delle cure e la dichiarazione di rinuncia all’eredità della moglie. Maja ha ammesso di avere un solo conto in rosso di 10mila euro, mentre gli altri ne contenevano 500mila e 189mila. Ha anche evidenziato alcuni problemi di coppia con Stefania, ma non ricorda di averle tagliato la gola. Infine, ha chiesto il perdono alla famiglia di Stefania e si è rivolto a suo figlio Nicolò, dicendo che non sa se gli piace ancora come padre. La situazione è in aggiornamento.

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