L’avvocato matrimonialista Annamaria Bernardini de Pace è famosa per essere la più “spietata” d’Italia. In una recente intervista al Corriere della Sera, ha parlato dei suoi casi più importanti. Ha detto che, anche se viene pagata dagli adulti, difende sempre i bambini e ha addirittura mandato via dei clienti che usavano i figli contro il coniuge.
Ha citato l’esempio di Rosanna Schiaffino e Giorgio Falck, dove ha vinto la causa ottenendo la casa di Milano e un assegno notevole, ma quando si trattò di seguire l’affidamento del figlio, preferì farsi da parte. Ha anche parlato del divorzio tra Al Bano Carrisi e Romina Power, che è stato il più “feroce” a cui ha lavorato. Non ha parlato del caso di Francesco Totti e Ilary Blasi.
Bernardini de Pace ha anche rivelato di ricevere spesso minacce dai coniugi dei suoi clienti e di essere stata costretta a uscire solo accompagnata. Tuttavia, ha ottenuto l’assegno più alto per un suo cliente, che ammonta a centomila euro al mese netti.
Non tutti sanno che ha anche lavorato a Tangentopoli, in tandem con Antonio Di Pietro, difendendo la moglie di Mario Chiesa. Ha trovato conti per 50 miliardi di lire, intestati a persone le cui iniziali componevano sigle di partiti, e li ha portati in Procura, dove c’era un’indagine aperta. Il primo a essere arrestato fu Mario Chiesa e Bernardini de Pace ebbe minacce e finì sotto protezione.
Uno dei suoi clienti più famosi è stata Ornella Vanoni, per una causa vinta per diritto d’immagine. In passato si occupava soprattutto di contratti musicali. Infine, ha spiegato che una sua lettera contro il “genero degenerato” non era rivolta a Raoul Bova, ma era stata mandata al Giornale un anno prima, quando Bova e sua figlia Chiara Giordano non stavano ancora divorziando.