Il drammatico incidente sul lavoro che ha causato la morte di un operaio di 63 anni di origine croata, Ljubas Zdravko, è stato oggetto di un processo che si è concluso nei giorni scorsi. L’uomo era impegnato in lavori di smontaggio di una struttura all’interno della cementeria Holcim di Merone, quando è caduto nel vuoto da un’altezza di circa 3 metri e venti centimetri, venendo poi colpito al capo da un pezzo metallico che era precipitato al pari dell’uomo. La società Holcim è risultata completamente estranea alla vicenda, poiché i lavori erano stati affidati ad una ditta esterna con sede in Croazia.

Nel processo sono stati ritenuti responsabili Zvonomir Simic e Barisic Jozo, che hanno patteggiato una pena di un anno. Inoltre, è stata richiesta l’archiviazione per l’ultima posizione che era finita sul registro degli indagati. Il giudice dell’udienza preliminare Massimo Mercaldo ha ratificato la pena patteggiata.

Si tratta di un episodio che mette in luce ancora una volta i pericoli del lavoro e della mancanza di sicurezza sul luogo di lavoro. È importante che le aziende assumano la responsabilità di garantire la sicurezza dei propri lavoratori e che vengano adottate le misure necessarie per prevenire incidenti sul lavoro. La morte di Ljubas Zdravko è un dolore per la sua famiglia e per tutta la comunità, e deve essere un monito per tutti affinché si investa nella sicurezza sul lavoro.

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