Un uomo di 66 anni di Mariano Comense è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale ai danni di una giovane ventenne sul posto di lavoro. La ragazza, chiusa in uno sgabuzzino senza vie di fuga, è stata costretta ad abusare della sua «condizione di inferiorità». Fortunatamente, le colleghe hanno scoperto tutto e hanno subito denunciato l’accaduto. La madre della vittima aveva già notato un cambiamento nel comportamento della figlia, che si era chiusa in se stessa e piangeva spesso. L’uomo è stato arrestato e posto ai domiciliari. È importante proteggere l’anonimato della ragazza per tutelarla ulteriormente. Non è mai giustificabile abusare del potere o della vulnerabilità di una persona, soprattutto sul posto di lavoro. Bisogna condannare fermamente questi comportamenti e sostenere le vittime.