L’imprenditore indiano arrestato a Bariano dopo il blitz nell’azienda di dolciumi etnici dovrà pagare oltre 52 mila euro di sanzioni e ammende. L’uomo è stato accusato di caporalato, in quanto nel laboratorio di dolciumi etnici smantellato sono state riscontrate violazioni delle norme in materia di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro e lavoro in nero. I carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro, gli agenti del Distretto della polizia locale della Bassa orientale, l’Ispettorato del lavoro e l’Ats Bergamo sono entrati in azione durante il blitz. Durante i controlli, sono stati trovati sette indiani clandestini al lavoro, che vivevano nel capannone in alloggi di fortuna ricavati nel magazzino, dove mancavano le basilari norme di igiene. I sette erano sottoposti al controllo costante del vice del titolare, l’unico assunto in regola. L’imprenditore indiano dovrà quindi pagare le sanzioni e le ammende per le violazioni riscontrate.

Articolo precedenteIl misterioso omicidio di Stefania Rota a Mapello
Articolo successivoIl mondo parallelo degli immigrati indiani a Bariano

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui