Un uomo di quarantacinque anni, residente a Busto Arsizio, è stato allontanato dalla sua casa dopo reiterati maltrattamenti verso la compagna e i figli. L’accusa mossa nei suoi confronti è quella di aver sottoposto la compagna e i due figli a maltrattamenti per circa tre anni. La dipendenza dalla droga sembra essere stata la causa scatenante di queste condotte, che hanno portato alla misura cautelare dopo le indagini della Polizia di Stato e della Procura della Repubblica. Quando l’uomo riesce a procurarsi la droga e consumarla, si isola pretendendo il silenzio assoluto tra le mura di casa. Se invece è in astinenza e non ha la possibilità di acquistare la droga, diventa aggressivo e violento. Queste condotte sono iniziate dopo la sua scarcerazione e la ricaduta nella tossicodipendenza. L’uomo nutre una morbosa gelosia nei confronti della compagna e la controlla ossessivamente. Ha anche aggredito fisicamente i figli, utilizzando oggetti come una spranga, un cacciavite e un coltello, e rivolgendosi a loro con epiteti svilenti e intimidazioni. L’uomo è stato quindi allontanato coattivamente dalla casa familiare e gli è stato imposto il divieto di avvicinarsi alle vittime e di comunicare con loro con qualsiasi mezzo. Si tratta di un triste episodio che dimostra ancora una volta l’importanza di combattere la dipendenza dalla droga e di proteggere le vittime di violenza domestica.