Il Coordinamento interregionale per la tutela del Garda ha inviato una lettera al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ai Prefetti di Brescia, Verona e Trento e al Ministero dei Trasporti chiedendo di sospendere il progetto della Ciclovia del Garda. Secondo il Coordinamento, il costo di 344.500.000 € per i 160 km della Ciclovia non sembra giustificato e l’opera non risolverà il problema del traffico, ma contribuirà ad aumentare il fenomeno dell’overtourism, rendendo invivibile l’esistenza non solo alla popolazione residente, ma anche ai turisti. Inoltre, la realizzazione della Ciclovia comporterebbe un impatto paesaggistico e ambientale inaccettabile e non sostenibile, con interventi irreversibili di alterazione dei luoghi e una forte riduzione della naturalità lacustre, con una drastica perdita di biodiversità sia vegetale che animale. Il Coordinamento chiede quindi di sostituire i tratti ancorati alle rocce con una via d’acqua, mediante il potenziamento della navigazione, incentivando una mobilità sostenibile con battelli elettrici ecologici. La Ciclovia del Garda, quindi, deve essere rivista e resa maggiormente compatibile e sostenibile.

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