Una partita di calcio tra bambini nati nel 2013 nella provincia di Cremona si è trasformata in un parapiglia a causa di una lite tra la madre di uno dei piccoli calciatori e la nonna di un altro giocatore. Secondo la ricostruzione più accreditata, la nonna avrebbe schiaffeggiato il figlio dell’altra donna, provocando la reazione di diversi presenti sugli spalti. L’immediato intervento dei dirigenti della squadra e dei carabinieri ha permesso di riportare la situazione alla calma.

I dirigenti della Pianenghese, la squadra organizzatrice del torneo, si sono detti profondamente amareggiati e hanno condannato l’episodio, sottolineando che rappresenta un esempio negativo per i bambini. Anche il sindaco del paese ha commentato l’accaduto, definendolo un comportamento assurdo e stigmatizzando l’episodio.

Il giorno dopo, alcuni presenti hanno preso le difese della nonna, sostenendo che il bambino non sia stato toccato e che la donna si sia sentita male a causa della concitazione, tanto da dover essere trasportata in ospedale per accertamenti.

In ogni caso, l’episodio è stato molto negativo e ha rovinato una manifestazione bellissima che ha coinvolto 1500 bambini e ragazzini in un mese. Speriamo che situazioni del genere non si ripetano e che gli adulti imparino a dare il giusto esempio ai più piccoli.

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