La leggenda della balena del lago di Brinzio è una storia che ha resistito alla prova del tempo. La sua origine risale alla seconda metà del Settecento, quando un gruppo di boscaioli durante un temporale, scoprì una grande sagoma in mezzo al lago. Inizialmente, pensando che si trattasse di un pesce di enormi dimensioni, si girarono tutti ad ammirarlo. Uno di loro disse che si trattava di una balena, ma nessuno dei boscaioli aveva mai sentito parlare di una balena capace di vivere in un piccolo specchio d’acqua dolce.
Nonostante ciò, i boscaioli decisero di abbandonare gli attrezzi da lavoro nel bosco per andare a dare la notizia dell’avvistamento della balena ai concittadini del paese. La storia si diffuse rapidamente e un consistente numero di uomini si mise in cammino verso il lago, con l’intenzione di trovare e uccidere l’animale.
Dopo aver servendosi degli attrezzi, riuscirono a riportare la creduta balena a riva, ma si accorsero che altro non era che un tronco d’albero di un castagno centenario molto grande e pesante. Ma la leggenda della balena del lago di Brinzio è ancora viva nei ricordi degli abitanti del luogo, che la tramandano di generazione in generazione.
Il lago di Brinzio è comunque un luogo magico, capace di creare nel viaggiatore sensazioni di pace, ma anche di meraviglia e stupore per la sua bellezza così semplice, quasi timida. Nonostante la leggenda della balena sia stata smentita, il lago continua ad attirare visitatori e a regalare emozioni uniche.