Negli ultimi giorni, due uomini sono stati arrestati in Canton Ticino, uno ceco e uno italiano, entrambi sospettati di aver partecipato a truffe del “falso nipote” nella regione del Sottoceneri. Il modus operandi utilizzato è lo stesso di quello utilizzato in passato, in cui i truffatori si spacciano per medici o agenti di polizia e chiedono una grossa somma di denaro per curare un congiunto malato o per coprire le spese di un incidente stradale.

Il 19enne è stato arrestato il 16 maggio, mentre il 47enne è stato accusato di essere coinvolto in tre truffe per alcune decine di migliaia di franchi nel Luganese e nel Mendrisiotto. Gli arresti sono stati possibili grazie all’attività investigativa della Polizia cantonale e alla collaborazione della Questura di Varese.

Entrambi gli uomini sono accusati di truffa aggravata ed entrata illegale. La Polizia cantonale ha sottolineato che negli ultimi mesi si è registrata un’importante recrudescenza di questo tipo di truffa in tutto il territorio, invitando la popolazione a prestare la massima attenzione e segnalare immediatamente eventi sospetti.

La Polizia cantonale ha inoltre ringraziato la cittadinanza per le segnalazioni puntuali e la collaborazione con le autorità, che hanno permesso di arrestare i due sospetti truffatori. La Procura pubblica Simone Barca coordina entrambe le inchieste.

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