La Polizia cantonale e il Ministero pubblico hanno annunciato l’arresto di due uomini sospettati di aver preso parte a delle truffe del falso nipote nel Sottoceneri. Si tratta di un 19enne cittadino ceco residente in Repubblica Ceca e di un 47enne cittadino italiano residente in Piemonte. Il modus operandi utilizzato è stato quello già evidenziato in passato: gli autori si spacciano per una persona attiva in campo medico o per un agente di polizia e chiedono una somma di denaro importante per coprire le cure di un congiunto stretto malato o coinvolto in un incidente. Mettendo pressione sulla vittima, la spronano a consegnare immediatamente il denaro o gli averi custoditi in casa.

Il 19enne è stato arrestato il 16 maggio, sospettato di aver preso parte a un tentativo di truffa nel Luganese, mentre il 47enne, accusato di essere coinvolto in tre truffe consumate per alcune decine di migliaia di franchi nel Luganese e nel Mendrisiotto, è stato arrestato il 19 maggio. Gli arresti sono stati possibili grazie all’attività investigativa della Polizia cantonale, alla reattività delle pattuglie operative sul territorio e alle segnalazioni della cittadinanza. La collaborazione della Questura di Varese è stata fondamentale per l’arresto del 47enne.

Le ipotesi di reato sono quelle di truffa aggravata ed entrata illegale. Entrambe le inchieste sono coordinate dal Procuratore pubblico Simone Barca. Si segnala, inoltre, un’importante recrudescenza di questo tipo di truffa su tutto il territorio cantonale nelle ultime settimane. La Polizia cantonale invita la cittadinanza a prestare attenzione e a segnalare immediatamente qualsiasi sospetto.

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