Un cittadino italiano è stato arrestato di recente dal personale in servizio presso il Settore Polizia di Frontiera di Como/Ponte Chiasso. L’uomo era stato colpito da un “provvedimento di esecuzione di pene concorrenti nei confronti del condannato in stato di libertà e contestuale ordine di esecuzione”. In altre parole, doveva espiare una pena di 3 anni di reclusione per vari reati commessi tra il 2002 e il 2010 nella Provincia di Torino, tra cui truffa, lesioni personali, minacce, mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice, danneggiamento e ricettazione.
Grazie a un mandato di cattura, l’uomo è stato rintracciato in Svizzera dalle Autorità Elvetiche e poi estradato in Italia, dove la polizia italiana lo ha portato presso la Casa Circondariale di Como.
L’uomo dovrà quindi scontare la sua pena, che gli è stata inflitta per i suoi gravi reati. La giustizia è stata fatta e il sistema penale ha dimostrato la sua efficacia nel perseguire e punire coloro che commettono crimini contro la società. Resta da sperare che questa vicenda possa essere un monito per tutti coloro che pensano di poter agire impunemente al di fuori della legge.