Divieto di balneazione nei corsi d’acqua di Mediglia

Con l’arrivo dell’estate, il comune di Mediglia ha deciso di adottare un’ordinanza che vieta la balneazione in otto corsi d’acqua presenti sul territorio. Il divieto è stato imposto dal sindaco Gianni Fabiano a seguito degli annegamenti avvenuti in passato e del crescente grado di inquinamento delle acque.

L’amministrazione comunale ha deciso di seguire le indicazioni della Regione Lombardia e dell’Ats (agenzia per la tutela della salute) per proteggere la salute pubblica e l’ambiente locale. Le rogge Gerina, Borra e Tombona appartenenti al consorzio di bonifica Muzza Bassa Lodigiana e le rogge Muzzetta, Crosina e Cavo Sellera appartenenti al reticolo idrico minore (RIM) sono state interessate dall’ordinanza insieme al fiume Lambro e al colatore Addetta.

I cartelli di divieto di balneazione sono già stati posizionati lungo i tratti interessati per informare i cittadini e impedire l’accesso alle zone proibite. Si tratta di una decisione drastica ma necessaria per preservare la salute dei cittadini e l’ambiente. Bisogna ricordare che la balneazione in corsi d’acqua non controllati può essere pericolosa e comportare rischi per la salute, come infezioni e malattie dovute alla contaminazione dell’acqua.

Inoltre, l’utilizzo delle rogge come piscine per trovare refrigerio durante le giornate più calde può causare danni all’ambiente locale e alla flora e fauna che vivono nei corsi d’acqua. Pertanto, è importante rispettare le regole e le ordinanze emanate dalle autorità per garantire la sicurezza di tutti e la tutela dell’ambiente.

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