In Italia, un progetto promosso da diverse associazioni del territorio ha come obiettivo il censimento delle colonie di rondoni presenti nei nostri paesi e città. Il progetto, denominato “Sulle Ali dei Rondoni”, coinvolge birdwatchers, volontari, scuole e famiglie e si è già svolto nelle province di Bergamo e Varese, mappando la presenza di centinaia di colonie. Ora, anche nella provincia di Lecco, le associazioni LIPU, CROS, Associazione Monte di Brianza, Legambiente Lecco e WWF Lecco si preparano a censire la presenza delle colonie riproduttive di Rondone comune, maggiore e pallido.

Il Rondone è una specie iconica e straordinariamente agile nei cieli, ma non si posa mai se non per nidificare. Le sue strida e i voli a carosello riempiono le serate estive dei nostri nuclei rurali e cittadini. In cambio della loro preziosa azione di “insetticidi naturali”, i rondoni chiedono solo di avere piccole fessure sotto le tegole o nei buchi dei muri, dove nidificare in forma di colonia, lasciando letteralmente alla porta altre specie meno gradite ai più, come ad esempio i piccioni. Purtroppo, negli ultimi decenni i rondoni sono in declino, perché sono sempre meno gli edifici idonei ad ospitarli: censire le colonie servirà allora a preservarle.

Il progetto “Sulle Ali dei Rondoni” è un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di proteggere le specie animali e di preservare l’ecosistema del nostro territorio. Per maggiori informazioni sul progetto, è possibile consultare il sito www.monumentivivi.it o scrivere a crosrondoni@gmail.com.

Articolo precedenteAllarme Pioggia: Cremona sotto controllo, ma la situazione è critica in Piemonte
Articolo successivoVarenna, 50 anni dopo la frana: la precarietà delle infrastrutture viarie

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui