Il 13 dicembre del 1968 a Varenna, una grande frana causò la distruzione di metà della carreggiata stradale e della galleria ferroviaria. Anche allora, la circolazione ferroviaria venne interrotta e i treni furono sostituiti dai traghetti. La galleria paramassi, che ha protetto la strada dall’ultimo smottamento di venerdì, è stata costruita in seguito a questi eventi.

La frana si verificò la mattina del 13 dicembre, quando un blocco di 60 metri di lunghezza e tre di larghezza si staccò dal monte Fopp e precipitò per oltre 200 metri sull’infrastruttura sottostante. Fortunatamente non ci furono feriti, ma si temette per l’automobilista che era stato visto poco prima a bordo di una Cinquecento.

I Vigili del Fuoco, insieme alle forze dell’ordine e ai tecnici dell’Anas, si mobilitarono sul posto. Nel frattempo, il traffico pesante fu deviato sulla strada statale Regina, mentre per i viaggiatori dei treni venne attivato un servizio di battelli sul lago.

La situazione della strada statale rimase precaria per diverso tempo, ma il traffico ferroviario sulla tratta Lecco-Colico fu completamente riattivato il 17 gennaio. Tuttavia, gli anni passano e le infrastrutture viarie del lecchese continuano a vivere gli stessi problemi.

Cinquant’anni fa, il giornalista Gianni De Simoni scriveva che si facevano commissioni e si mettevano a punto progetti, ma le strade rimanevano come erano da sempre. Oggi, come allora, il territorio è fortemente soggetto a fenomeni idrogeologici e la necessità di lavorare per la sicurezza delle infrastrutture viarie rimane urgente.

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