Il cane salvato ieri nel Villoresi non ce l’ha fatta nonostante i veterinari abbiano fatto tutto il possibile per salvarlo. La Polizia di Stato è intervenuta poco dopo l’incidente, con due volanti, e ha spiegato in dettaglio quanto accaduto nel primo pomeriggio di ieri. Erano circa le 13.30 quando gli agenti hanno ricevuto la segnalazione del 118 che, unitamente ai Vigili del fuoco, stava intervenendo in via Cavalleri dove poco prima un uomo si era tuffato nel canale Villoresi nel tentativo di trarre in salvo il suo cane, caduto nelle acque del canale.
I soccorsi erano stati allertati poco prima da due 18enni, i quali, mentre passeggiavano lungo le sponde del canale, avevano notato la presenza di un cane nelle acque, particolarmente mosse e agitate e, di lì a poco, avevano visto il padrone gettarsi in acqua per soccorrerlo. Ma, mentre il cane era stato tratto in salvo da alcuni passanti che si trovavano sulla sponda opposta, l’uomo era rimasto in balia della forte corrente e non riusciva a raggiungere la terra ferma. Così i due giovani 18enni avevano gettato nel canale una corda, trovata lì accanto, per cercare di aiutare il 38 enne che, seppur con qualche difficoltà, riusciva ad aggrapparsi alla corda e, con l’aiuto dei due, ad uscire dall’acqua.
Il cane è stato trasportato presso una clinica veterinaria per le cure del caso e il padrone veniva portato presso l’Ospedale San Gerardo, al fine di escludere eventuali emorragie interne conseguenti i graffi e tagli che si era procurato in acqua. Il 38enne è stato dimesso nella mattinata di mercoledì, con prognosi di 10 giorni mentre il cane, nonostante le cure ricevute presso la clinica veterinaria, non ce l’ha fatta.

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