La situazione della sanità a Castellanza è sempre più critica: da mesi i cittadini si trovano senza medico di base, a causa dei pensionamenti avvenuti l’anno scorso. Il circolo del Pd locale ha denunciato l’immobilismo di Ats e Asst, che non sembrano fornire risposte concrete al problema.
Il segretario Alberto Dell’Acqua ha spiegato che un mese fa il circolo ha chiesto un incontro pubblico con i due organismi, per capire cosa intendono fare per fronteggiare le mancanze nella sanità del territorio. La risposta, però, è stata deludente: una semplice mail senza alcuna disponibilità, con un elenco di cose fatte male e un scaricabarile di responsabilità su altri enti.
Secondo i rappresentanti del Pd castellanzese, la narrazione di Ats e Asst è totalmente divergente dalla realtà vissuta dai cittadini. Dell’Acqua ha sottolineato che la situazione è insostenibile: i cittadini senza medico sono ancora 3.500 e i giorni di attesa per le prescrizioni aumentano invece che diminuire, arrivando a sette giorni.
Questa situazione non solo crea disagi quotidiani, ma può anche rappresentare un pericolo per la salute di coloro che assumono farmaci salvavita e che a volte rischiano di rimanerne sprovvisti per alcuni giorni. Gli orari di servizio dei medici della struttura sono stati dimezzati e chi è di turno si trova ad avere un bacino di utenza di tremilacinquecento pazienti, senza essere messo nelle condizioni di avere un rapporto continuativo con i pazienti.
Secondo Dell’Acqua, la sanità regionale è nel caos più totale, c’è disorganizzazione generalizzata e i medici che prestano servizio non vengono messi nelle giuste condizioni per lavorare in maniera più efficace e con compensi adeguati. Il circolo del Pd chiede strumenti normativi ulteriori per dare soluzioni che sbloccano questa situazione incresciosa e crede che Ats e Asst siano ampiamente titolati per scuotere la politica locale, regionale e nazionale affinché questi strumenti diventino effettivi.
