Arrestato a Vailate un cittadino straniero di 46 anni, pregiudicato, in esecuzione di un decreto emesso dal magistrato di sorveglianza di Brescia. L’uomo dovrà scontare in carcere il residuo della condanna definitiva, pari a oltre tre anni di reclusione per i reati di furto aggravato e simulazione di reato commessi rispettivamente in provincia di Cremona nel 2019 e in provincia di Bergamo nel 2014. Inoltre, l’uomo aveva maltrattato la sua ex compagna, violando le prescrizioni impostegli, motivo per cui il magistrato di sorveglianza ha deciso per il suo rientro in carcere.

L’uomo era stato riconosciuto come il responsabile di un furto avvenuto a Crema nel novembre del 2019 all’interno di un furgone in uso a una ditta di termoidraulica, rubando attrezzatura da lavoro del valore di alcune migliaia di euro. Inoltre, aveva denunciato il furto di un veicolo a lui in uso, ma aveva simulato il reato perché il mezzo in realtà era stato sequestrato da altra forza di polizia.

L’uomo era stato sottoposto a un affidamento in prova ai servizi sociali per scontare l’ultima parte del cumulo delle due condanne, ma aveva maltrattato la sua ex compagna, procurandole lesioni. La sua condotta ha evidenziato disinteresse verso la misura più favorevole che gli era stata concessa, motivo per cui il magistrato di sorveglianza ha deciso per il suo rientro in carcere.

I Carabinieri della stazione di Vailate hanno rintracciato l’uomo e gli hanno notificato il decreto, accompagnandolo a Cà del Ferro. Questo arresto dimostra l’impegno delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza dei cittadini e nel far rispettare la legge.

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