Le parole possono essere utilizzate come pietre, ma spesso sono solo un pretesto. Questo è ciò che succede nei salotti bene, quelli che vengono definiti “radical-chic” dalle persone ignoranti e conservatrici. In questi ambienti, l’uso delle parole è di estrema importanza, poiché ogni parola può essere valutata, soppesata, esaminata e giudicata come appropriata o inappropriata.
Ad esempio, se si vuole parlare del tempo libero di un giovane, è meglio evitare di usare la parola “giovinezza”, poiché potrebbe essere considerata sconveniente e associata al fascismo. Invece, è meglio utilizzare il termine “teenager” o “gioventù”. Inoltre, è importante prestare attenzione durante i brindisi, evitando di usare parole come “alleati” o “nazione”, che potrebbero essere considerate fastidiose o addirittura offensive.
In questi salotti, l’ipersensibilità è all’ordine del giorno e ogni asserzione non conforme alla loro visione del mondo può essere considerata una condanna. Inoltre, è meglio evitare di mostrarsi troppo “antifascisti”, poiché potrebbe essere considerato un segno di intolleranza.
Infine, se si abita a Milano in via Balilla e si frequentano questi ambienti, potrebbe essere meglio cambiare residenza, poiché il nome della via potrebbe essere considerato offensivo e richiedere un cambiamento. Tuttavia, è importante sapere che il nome “Balilla” ha origini storiche e non ha nulla a che fare con il fascismo.
In sintesi, è importante prestare molta attenzione alle parole che si usano in questi salotti, poiché ogni parola può essere un indizio e ogni asserzione non conforme alla loro visione del mondo può essere considerata una condanna. Tuttavia, non bisogna dimenticare le origini storiche delle parole e delle tradizioni, poiché spesso il loro significato è stato distorto dal tempo e dalle ideologie politiche.