Il giudice sportivo ha preso una decisione ferma nei confronti della squadra di calcio Biassono, dopo gli episodi di violenza avvenuti durante il primo turno dei playoff contro il Calolziocorte. In particolare, tre calciatori sono stati espulsi dal campo per aver offeso e sputato in faccia all’arbitro. Si tratta di William Meroni, Gabriele Mascioni e Pietro Valtorta, quest’ultimo squalificato per ben quattro gare effettive per aver ripetutamente offeso l’arbitro e averlo colpito lievemente alla gamba con un pallone.

I rossoblu, nonostante siano stati bravi a recuperare due reti dallo scarto iniziale di 3-0, sono stati frenati dalle espulsioni dei tre calciatori nel giro di nove minuti. Mascioni, che aveva conquistato un calcio di rigore decisivo per la squadra, è stato espulso per aver proferito parole di troppo. Valtorta, invece, ha ricevuto il cartellino rosso per aver insultato l’arbitro e per una reazione giudicata eccessiva dopo una rimessa non concessa.

La squadra è stata punita non solo con le espulsioni dei calciatori, ma anche con quattro gare da disputare a porte chiuse e una multa di 500 euro. La motivazione del giudice sportivo è stata chiara: i sostenitori del Biassono hanno offeso pesantemente un assistente ufficiale e hanno colpito l’arbitro con sputi sul collo, sulla testa e sulla schiena. Inoltre, dopo la fine della partita, hanno aggredito la terna arbitrale, minacciandola e colpendo la finestra con pugni. Una persona qualificatasi come “responsabile” si è anche introdotta senza autorizzazione nello spogliatoio arbitrale con un atteggiamento irriguardoso.

Questi episodi di violenza non sono accettabili nel mondo dello sport e la decisione del giudice sportivo è stata giusta e necessaria per punire questi comportamenti inaccettabili. Speriamo che la squadra del Biassono prenda atto di quanto accaduto e si impegni a garantire la sicurezza e il rispetto degli arbitri e degli avversari in futuro.

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