Gli skinhead all’assemblea di “Como senza frontiere”

L’associazione “Como Senza Frontiere” aiuta i migranti in fuga dall’Africa, ma non tutti sembrano apprezzare la loro opera. L’altra sera, tredici militanti dell’associazione di estrema destra “Veneto Fronte Skinheads” hanno fatto irruzione nell’assemblea di “Como Senza Frontiere”, minacciando i volontari con volantini dal titolo “Como Senza Frontiere: ipocriti di mestiere”. Gli skinhead hanno accusato l’associazione di tentare di sostituire il popolo europeo con non popoli e li hanno invitati a discutere “di come rovinare la nostra patria e la nostra città”. L’azione è stata definita “squadristica” dalle forze di sinistra e ha suscitato la ferma condanna del Pd, della Cgil e dell’Anpi. I volontari di “Como Senza Frontiere” hanno reagito con autocontrollo, filmando l’irruzione degli skinhead con il cellulare e diffondendo il video in rete. La Digos ha già identificato quattro dei tredici militanti e per tutti si configura il reato di violenza privata. L’Anpi chiede un incontro urgente con il ministro dell’Interno per denunciare l’intollerabile episodio di razzismo.

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