L’assoluzione dei 13 militanti del Veneto fronte skinhead, accusati di violenza privata aggravata per l’irruzione nella sede della Rete Como senza frontiere nel novembre 2017, ha sollevato molte perplessità e critiche. L’associazione comasca ha definito la sentenza “nefasta” e ha dichiarato che il fatto non sussiste, ovvero non ha le caratteristiche di un reato. Secondo l’associazione, interrompere una riunione e leggere un comunicato delirante sull’immigrazione non sembra interessare alla giustizia. Bisognerà attendere la pubblicazione delle motivazioni per sapere i dettagli della sentenza, ma fin da subito si può giudicare l’esito come controverso.

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