Un uomo di Lissone, ventiseienne pregiudicato e tossicodipendente, è stato recentemente rinviato a giudizio per aver tenuto la compagna dell’epoca in ostaggio, costretta ad avere rapporti sessuali ripetuti sotto minaccia di coltelli e cacciavite. Questo non è il suo primo caso di violenza: nel 2019, l’uomo è stato indagato per maltrattamenti nei confronti della madre invalida al 100%, a cui ha estorto denaro per acquistare droga. Inoltre, ha aggredito un’italiana conosciuta durante una vacanza, diventando subito possessivo e geloso. Nel 2022, la donna ha trovato rifugio nell’appartamento di un vicino a Catania dopo essere stata picchiata dall’uomo, che è stato arrestato e destinatario di un divieto di avvicinamento alla vittima e di ritorno a Catania per tre anni. Nonostante ciò, l’uomo non ha smesso di commettere reati: nel dicembre 2022, è stato arrestato dalla Polizia Stradale di Torino con oltre un chilo di cocaina. Il Questore di Monza e Brianza lo ha segnalato alla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Milano, ritenendolo pericoloso per i propri familiari e le donne che frequenta. La violenza sulle donne non può essere tollerata e sono necessarie misure concrete per proteggere le vittime e prevenire futuri episodi di violenza.

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