La stagione turistica sul Lago di Garda è iniziata e con essa è ripreso il traffico da diporto sul benaco. La Guardia Costiera di Salò ha coordinato diversi interventi sia sulla sponda bresciana che veneta per un totale di quattro unità assistite e nove persone soccorse.
Nel pomeriggio sono stati tre gli interventi SAR coordinati dalla Sala Operativa della Guardia Costiera di Salò. Il primo ha riguardato un acquascooterista che, a seguito di una probabile manovra repentina, ha impattato con l’arto inferiore sulla sua stessa moto d’acqua, rimanendo infortunato, dolorante e alla deriva. Il secondo evento ha riguardato un’unità da diporto con quattro turisti alla deriva a circa 3 miglia dalla costa di Lazise, dove è intervenuta in soccorso la motovedetta dei Vigili del Fuoco di Bardolino, e il terzo evento SAR ha riguardato un’altra unità da diporto con quattro diportisti italiani a bordo, rimasta in panne al traverso di punta san vigilio.
La mattina invece, nel basso lago veneto, è stata segnalata una barca semi affondata a distanza dalla costa. La Polizia di Stato della Squadra Acque interne di Peschiera è prontamente intervenuta per verificare che non vi fossero dispersi. Raggiunta l’unità, i poliziotti riuscivano ad accertare che la barca capovolta non era stata di recente utilizzata e, a seguito di approfondimenti sul posto, risalivano al legittimo proprietario, che provvedeva al recupero dell’unità sotto il coordinamento dell’Equipaggio della Polizia di Stato.
In questo contesto, la sinergia tra le varie forze dello Stato (Polizia, Vigili del Fuoco, Guardia Costiera e 118) è fondamentale, come avviene ormai da anni, sotto il puntuale coordinamento della Sala Operativa della Guardia Costiera di Salò, che gestisce, per norma di legge, gli interventi di soccorso sul più grande lago italiano.