L’investigatore privato Nello Placido, già condannato a 22 anni di carcere per l’omicidio di Antonio Deiana, rischia ora di essere accusato di calunnia. La Procura di Como ha infatti chiesto e ottenuto l’archiviazione della denuncia presentata nei confronti di due investigatori della squadra mobile di Como, accusati da Placido di aver minacciato la sua moglie per estorcerle falsità riguardo all’inchiesta sull’omicidio di Deiana. Gli accertamenti della Procura hanno escluso eventuali abusi da parte degli agenti, definendo la denuncia di Placido “surreale e del tutto inverosimile”.

Placido, originario di Monza e ora detenuto, aveva partecipato all’omicidio di Deiana insieme a Luca Sanfilippo, condannato a 18 anni di carcere. L’omicidio era stato commesso per poter rubare una partita di droga e il corpo della vittima era stato fatto sparire sotto una soletta di cemento.

Ora, oltre alla condanna per l’omicidio, Placido rischia di dover rispondere anche dell’accusa di calunnia. Le indagini della Procura di Como continueranno per fare luce sulla vicenda e stabilire eventuali responsabilità.

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