Aggressione alla professoressa a Boffalora: il racconto dei compagni di classe

Lunedì mattina a Boffalora, un 16enne italiano ha aggredito la professoressa di lettere e storia Elisabetta Condò con un coltello da caccia, ferendola al braccio e al collo. Secondo i compagni di classe, il ragazzo negli ultimi tempi era stato nervoso, aveva avuto problemi di comportamento e preso alcune note disciplinari. Gli insegnanti avevano convocato i genitori per affrontare la situazione.

Il sedicenne era arrivato a scuola come ogni giorno, ma questa volta aveva con sé un grosso coltello nascosto nello zaino e una pistola giocattolo a gas caricata a pallini. Durante una lezione di lavoro sui Promessi sposi, la professoressa aveva annunciato di voler interrogare il ragazzo per recuperare un’insufficienza. A quel punto, il 16enne avrebbe estratto il coltello e, dicendo «Mi dispiace, ragazzi», avrebbe accoltellato la docente.

I compagni terrorizzati hanno assistito alla scena e alcuni sono fuggiti dall’aula, mentre altri si sono barricati dentro o sono scappati in corridoio con la professoressa. La scuola è stata evacuata d’emergenza. Il ragazzo non ha mai rivolto l’arma verso i compagni e non è chiaro se abbia realmente utilizzato la pistola.

Dopo l’aggressione, i carabinieri sono intervenuti e hanno fatto uscire tutti gli studenti rimasti, poi con i giubbotti antiproiettile sono entrati nell’istituto e hanno seguito le macchie di sangue. Hanno trovato il 16enne solo in aula, sporco di sangue e ferito. Secondo quanto riferito, avrebbe cercato di ferirsi con il coltello.

La situazione è stata molto traumatica per tutti i presenti e ha suscitato grande preoccupazione nell’opinione pubblica. Sono in corso le indagini per fare luce su quanto accaduto e capire le motivazioni dell’aggressore. Intanto, la professoressa è stata ricoverata in ospedale, ma non sarebbe in pericolo di vita.

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