Il Rifugio Nani Tagliaferri apre i suoi battenti, situato a ben 2.328 metri di quota, il rifugio più alto della provincia di Bergamo si trova nel cuore della Val di Scalve ed è circondato dalle montagne più severe delle Orobie. Questo rifugio si trova in una posizione intermedia tra il Rifugio Curò e il Passo del Vivione. La zona è unica per la flora e la fauna che vi si trovano, che viene lasciata alla tutela della riserva faunistica venatoria dei Laghi del Belviso e del Barbellino.

La salita al rifugio non è facile, ma il panorama che si può ammirare è mozzafiato e i luoghi incontaminati. Il percorso classico inizia da Ronco di Schilpario ed è marchiato dal segnavia Cai 413. Il sentiero sale lungo un’antica mulattiera militare in modo regolare, costeggiando la Valle del Vò fino alle cascate omonime, visibili con una veloce deviazione.

Dopo circa mezz’ora di cammino, abbandoniamo la strada sterrata e attraversiamo il torrente grazie a un suggestivo ponte per poi continuare con pendenza costante mentre il bosco, già rado, degrada sempre più. Nei pressi di una piccola sorgente possiamo scorgere la cuspide del Monte Demignone, mentre osservando attentamente il versante opposto della montagna è possibile, fino a primavera inoltrata, notare dei camosci al pascolo.

Si riprende a salire e, tornante dopo tornante, raggiungiamo l’antico alpeggio di Venano, caratterizzato da alcune baite un tempo adibite a casere. Il sentiero prosegue ora in falsopiano attraverso i pascoli e dopo un largo giro, prima a ovest e poi a sud, ricomincia a salire fino a raggiungere un minuscolo laghetto (2.200 metri circa). Sono gli ultimi sforzi: si continua in direzione nord per raggiungere il Passo di Venano.

L’escursione richiede un certo impegno fisico, ma ne vale sicuramente la pena. Lungo il percorso ci accompagneranno i fischi delle marmotte e, se siamo fortunati, possiamo anche scorgere stambecchi e camosci incuriositi. La valle è un luogo unico, dove la natura è ancora intatta e ci offre panorami mozzafiato. L’articolo completo con tutti i percorsi e le bellezze della zona, lo potete leggere sul PrimaBergamo in edicola da venerdì 2 giugno.

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