Il procuratore generale di Milano, Silvia Nanni, ha richiesto la condanna di Cazzaniga per la morte di Antonio Brasca. La Cassazione aveva già confermato la condanna all’ergastolo per tutti gli episodi contestati tranne uno, per cui è stato disposto l’annullamento delle precedenti sentenze con rinvio degli atti a Milano e Appello bis. Nel caso di Domenico Brasca, pensionato 81enne di Rovello Porro, l’accusa sostiene che all’uomo sia stato applicato il protocollo Cazzaniga, un mix di farmaci letale. Cazzaniga ha ribadito la sua estraneità ai fatti e ha dichiarato di non aver mai voluto uccidere quei pazienti per i quali è già stato condannato all’ergastolo. La sentenza sarà emessa il 27 giugno.

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