La Procura della Leonessa ha inviato al Tribunale dei Ministri di Brescia il proprio parere riguardo alle accuse rivolte all’ex premier Giuseppe Conte e all’ex ministro della Salute Roberto Speranza nell’ambito dell’inchiesta Covid. Secondo i procuratori, le accuse di epidemia e omicidio plurimo colposo vanno archiviate in quanto non dimostrabili o addirittura inesistenti le responsabilità penali dirette per le numerose vittime causate dal Covid. Si tratta di una valutazione importante nella storia giuridica di questo caso tanto discusso. Le accuse mosse dalla Procura di Bergamo sono state giudicate “infondate” dalla Procura di Brescia. La Cassazione aveva già spiegato in una sentenza del 2017 come il reato di epidemia colposa richieda “una condotta commissiva a forma vincolata”, ovvero una forma attiva di “diffusione di germi patogeni”, non una condotta passiva. Il non aver fatto qualcosa per limitare il contagio non consentirebbe la configurazione di questo reato. I procuratori Prete e Bonfigli hanno presentato il loro parere in 50 pagine. La sentenza definitiva verrà emessa nelle prossime settimane.

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