Orso bruno avvistato nella Bergamasca: la popolazione locale è in allerta

Gli orsi bruni sono animali che possono coprire grandi distanze in un giorno e questo li rende difficili da individuare. Tuttavia, sembra che un esemplare sia stato avvistato nella zona boschiva tra Sovere, Pianico e Solto Collina, qui nella Bergamasca, e che abbia deciso di rimanere in questa zona. La notizia ha fatto il giro del paese e molti abitanti hanno segnalato avvistamenti non ufficiali.

Le autorità locali hanno confermato la presenza dell’orso bruno nella zona. La prima volta che è stato avvistato è stato vicino a un capanno di caccia a Esmate, nella frazione di Cerrete, il 21 maggio alle 5,17. La seconda volta è stata a Sovere, nella frazione di Sellere in località Banchettina, il giorno seguente alle 1,53. Le fototrappole dei cacciatori hanno catturato le immagini dell’animale e la Provincia ha confermato la sua presenza il 24 maggio.

Gli esperti ritengono che si tratti di un maschio sub-adulto che potrebbe essere venuto dalla Val Camonica e che si sarebbe spostato ad altitudini più coerenti con il suo habitat, magari nelle Alpi Orobie. Tuttavia, sembra che l’orso bruno si trovi bene nei dolci rilievi della Val Cavallina, dove sono state trovate le sue tracce. Un cacciatore a Esmate ha trovato le sue impronte nella zona boschiva adiacente a via Santa Lucia, e gli indizi sono stati rinvenuti anche nella vicina località Luna.

Un escursionista ha avvistato l’orso bruno lungo uno dei sentieri boschivi che collegano Pianico a Cerrete. L’animale si è subito allontanato quando ha visto il testimone e si è nascosto tra gli alberi. Gli orsi bruni sono animali schivi e tendono a fuggire alla presenza dell’uomo, ma sembrano avere qualche timore nei confronti dei cani.

La presenza dell’orso bruno ha destato preoccupazione tra gli abitanti e i frequentatori di questi spazi naturali. Le autorità hanno dato istruzioni precise per evitare di infastidire l’animale, che preferisce località isolate dove rischia di incontrare solo cacciatori o escursionisti. Finora non ha causato danni né ai residenti né alle aziende agricole della zona.

Negli ultimi tempi, nelle valli orobiche, sono state avvistate anche alcune specie di animali che erano scomparsi da tempo, come i lupi. La speranza è che queste creature possano stabilire una convivenza pacifica con i residenti e che gli abitanti possano aiutare a preservare la fauna selvatica del territorio.

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