Senago, la città in lutto per l’omicidio di Giulia Tramontano, la giovane ragazza incinta uccisa dal suo compagno Alessandro Impagnatiello, si è unita in una processione per commemorare la sua vita e chiedere giustizia. La processione è stata principalmente femminile e ha visto centinaia di persone lasciare fiori, peluche, palloncini, biglietti, disegni, poesie e lumini in memoria di Giulia. La sorella di Giulia, Chiara Tramontano, ha dichiarato che il dolore della famiglia è diventato pubblico e collettivo, ma che ora vogliono vivere il loro dolore con chi li ama, altrimenti la storia non finirà mai di tormentarli. La gente ha partecipato alla processione in silenzio, lasciando messaggi di commozione e di vicinanza alla famiglia. Alcune donne hanno espresso la loro paura per la violenza domestica e la loro preoccupazione per le loro figlie. Un’anziana signora ha ricordato il killer bambino, Alessandro Impagnatiello, che era stato compagno di banco di suo figlio alle elementari e che non avrebbe mai immaginato che sarebbe diventato un assassino. La processione è stata un modo per la città di unirsi e chiedere giustizia per Giulia e per tutte le vittime di violenza domestica.

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