Arriva dagli Stati Uniti una nuova tendenza alimentare: gli sleep snack, ovvero spuntini pensati per favorire il sonno. Tuttavia, bisogna fare attenzione alla loro composizione, spesso arricchita di zuccheri, che non sono raccomandati prima di dormire. Consumare zuccheri aggiunti nell’arco della giornata può favorire l’insonnia e l’iperattività, oltre ad avere effetti negativi sulla salute in generale. Inoltre, diffondere l’abitudine al “quarto pasto” può aumentare la diffusione di sovrappeso e obesità.
La soluzione sta nelle proteine magre, presenti in alimenti come latticini, carni magre, legumi, miglio, noci brasiliane, carciofi, fichi d’India e pinoli. Una dieta varia e sana garantisce naturalmente le sostanze nutritive che favoriscono la produzione di melatonina, l’ormone che aumenta di notte facilitando l’addormentamento. Inoltre, il triptofano, presente in latticini, carni, pesce e legumi, contribuisce alla costruzione delle proteine e di un neurotrasmettitore, la serotonina, coinvolto nella regolazione dell’umore e che a sua volta può essere convertito in melatonina.
Dormire poco può stimolare la voglia di cibi non salutari, come snack ricchi di grassi e carboidrati semplici, che sono gratificanti nell’immediato ma dannosi nel medio-lungo termine. Inoltre, c’è una correlazione tra ridotto numero di ore di sonno e condizione di sovrappeso, ma i due fenomeni potrebbero avere una causa comune.
Infine, la camomilla può essere utile per favorire il sonno grazie al suo flavonoide, l’apigenina, con effetto blandamente sedativo. Non c’è prova scientifica invece di un effetto eccitante a seguito di infusione prolungata di camomilla.
In conclusione, per conciliare il sonno è importante seguire una dieta sana ed equilibrata, evitando gli zuccheri aggiunti e preferendo le proteine magre, e cercando di dormire a sufficienza.