La storia di Giulia Tramontano è ormai tristemente nota in tutta Italia. La giovane donna, incinta di sette mesi, è stata uccisa da Alessandro Impagnatiello, il suo amante, che ora si trova in carcere. Ma ciò che emerge dal racconto di una sua amica è la paura che Giulia aveva nei confronti dell’uomo.
Giulia aveva detto alla sua amica di aver rifiutato di far entrare Impagnatiello in casa sua, perché aveva paura di lui e non sapeva che fine avesse fatto la sua vita. La ragazza aveva anche detto che Alessandro insisteva per incontrarla, tanto che un collega l’aveva accompagnata a casa per proteggerla.
Dopo l’omicidio, Impagnatiello aveva continuato a cercare di incontrare Giulia, ma lei aveva detto che non voleva più vederlo e che si sarebbe recata a Senago per parlare con lui e per lasciarlo. Purtroppo, non ha mai avuto la possibilità di farlo.
La storia di Giulia è una tragica testimonianza della violenza sulle donne e della necessità di prenderla sul serio. Troppo spesso, le donne sono costrette a vivere con la paura e l’insicurezza a causa di uomini violenti e possessivi. È importante che la società prenda sul serio questi problemi e fornisca alle donne le risorse di cui hanno bisogno per proteggersi.