L’Ordine degli Avvocati di Busto Arsizio ha deciso di alzare la voce sulla situazione critica dell’Ufficio del Giudice di Pace, situato a Gallarate. Con una delibera dal tono deciso, il presidente Eliana Morolli e il consigliere segretario Davide Toscani hanno chiesto un incontro urgente con il ministro della Giustizia Carlo Nordio e proclamato lo stato di agitazione. La situazione è insostenibile, danneggia i cittadini e non è più tollerabile. L’Ufficio deve gestire annualmente più di 5.000 procedimenti nel settore civile e circa 300 nuovi processi nel settore penale, ma ha soltanto tre Giudici di Pace nel settore civile e uno solo nel settore penale. Il personale amministrativo è insufficiente, rispetto alla pianta organica di nove unità, se ne trovano effettivamente in servizio solamente tre a tempo pieno e una a tempo parziale. Le udienze di precisazione delle conclusioni in sede civile vengono rinviate a distanza di tre anni, le Cancellerie sono costrette a restare aperte al pubblico soltanto in giorni e a orari ridotti e a restare chiuse per il resto del tempo. Una simile situazione crea un’intollerabile difficoltà per gli avvocati e per gli utenti nell’accesso alla giustizia e nella gestione dei propri tempi. L’Ordine degli Avvocati di Busto Arsizio chiede al ministro Nordio di coprire interamente la pianta organica amministrativa, di assegnare nuovi Magistrati all’Ufficio e di riportare la sede nel Comune di Busto Arsizio.
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