Un uomo di 48 anni di Sumirago è stato condannato a 10 anni e 8 mesi, oltre a una multa di 62mila euro, per possesso di materiale pedopornografico. Il pubblico ministero aveva chiesto una condanna a 12 anni e 8 mesi. La camera di consiglio è durata oltre 6 ore e il collegio ha stabilito anche l’interdizione perpetua dalla tutela, curatela e amministrazione di sostegno, interdizione perpetua dai pubblici uffici e dalle professioni scolastiche e di istruzione. Il 48enne, attraverso vari falsi profili social, adescava ragazzine minorenni riuscendo a carpirne la fiducia e ottenendo foto osè delle minori su Whatsapp. Si fingeva un adolescente per poter ritornare a quel periodo della sua vita che, stando alle sue parole, una madre anaffettiva gli aveva portato via. Aveva raccontato inoltre di essere diventato dipendente dalla pornografia, dando la colpa alla rete che tanto facilmente permette di reperire questo tipo di materiale. La richiesta di condanna di oggi, dopo una perizia psichiatrica che non lasciava scampo, dimostra la convinzione dell’accusa e la credibilità delle vittime.

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