Il giudice sportivo della serie B, Ines Pisano, ha deciso di infliggere una pesante sanzione al Brescia, dopo gli scontri avvenuti durante la semifinale dei play out di serie B tra Brescia e Cosenza. Il Brescia è stato sconfitto 3-0 a tavolino e dovrà disputare le prossime due partite a porte chiuse. Inoltre, tre giornate di squalifica sono state comminate al calciatore del Brescia Karacic e al cosentino Rigione, mentre Labojko ha ricevuto una giornata di squalifica.
La decisione è arrivata dopo la convalida degli arresti dei quattro ultras fermati 48 ore dopo gli scontri. Nonostante non sia stata una punizione troppo pesante, ci si aspettava una stangata maggiore. I quattro ultras non hanno ricevuto il domiciliari, ma il divieto di dimora nel Comune di Brescia e per uno obbligo di firma.
Le motivazioni della decisione sono state descritte dalla dottoressa Pisano nel comunicato ufficiale diramato: “Nel rapporto dell’arbitro veniva riportato che: al 52′ del secondo tempo la gara veniva sospesa temporaneamente a causa del lancio sul terreno di gioco di almeno dieci fumogeni, successivamente al predetto lancio alcuni sostenitori della Società Brescia invadevano il terreno di gioco costringendo gli Ufficiali di gara ed i calciatori delle due società a rientrare negli spogliatoi”.
Inoltre, “Nel referto dei collaboratori della procura federale, tra l’altro, veniva riportato che, nelle zone limitrofe allo stadio, si verificavano scontri tra le forze dell’ordine ed i sostenitori della Società Brescia, che causavano il ferimento di alcuni tra tifosi, rappresentanti della forze dell’ordine e steward, oltre al danneggiamento di tre vetture della polizia e due dei carabinieri, tant’è che solo in tarda notte gli ufficiali di gara ed i componenti delle due società riuscivano ad abbandonare l’impianto di gioco; in virtù della gravità dei fatti sopra descritti la Società Brescia deve rispondere, a titolo di responsabilità oggettiva… Da qui si delibera di infliggere alla Società Brescia la perdita della gara con il punteggio di 0-3, oltre alla sanzione dell’obbligo di disputare due gare a porte chiuse”.
In sintesi, la decisione del giudice sportivo è stata presa in seguito agli scontri avvenuti durante la semifinale dei play out di serie B tra Brescia e Cosenza, che hanno causato la sospensione definitiva della partita e la perdita della gara con il punteggio di 0-3, oltre alla sanzione dell’obbligo di disputare due gare a porte chiuse. La società Brescia deve rispondere a titolo di responsabilità oggettiva per i fatti accaduti.