Incrocio pericoloso a Pradello: la segnaletica deve migliorare

Domenica scorsa, un’auto è finita contromano sulla corsia Sud della SS36, svincolo di Lecco, dopo aver sbagliato la svolta. Questo è solo l’ultimo di una serie di episodi pericolosi che si sono verificati nella zona di Pradello, ma fortunatamente non ci sono stati feriti o peggio. Tuttavia, questo episodio riaccende l’attenzione sulla viabilità e sulla segnaletica nella zona.

In precedenza, due signore di mezza età erano finite in contromano perché avevano seguito il cartello dell’Orsa Maggiore, pensando di essere dirette alla spiaggia della località balneare. Inoltre, un ciclista era addirittura arrivato da Abbadia e aveva fatto inversione a U in mezzo alla strada per tornare verso Mandello.

La cartellonistica non è di grandissima evidenza: un cartello giallo con il divieto di accesso bianco e rosso su sfondo giallo e la scritta ALT, c’è, ma sembra indicare che la corsia di sinistra, per chi guarda verso Abbadia dallo stop, è in discesa dal paese stesso, mentre l’altra corsia potrebbe essere considerata “libera” verso Abbadia.

Soluzioni? Migliorare ulteriormente la segnaletica verticale appare un dovere essenziale. Oppure, come hanno fatto alcuni frequentatori del Pradello ad Anas, cercare di formare una rotonda superficiale che consenta a tutti di prendere la direzione voluta senza più possibilità di errore. Si potrà fare, magari, quando si sistemerà la zona in occasione dell’edificazione della pista ciclabile per Abbadia. Ma fino ad allora, l’urgenza è di intervenire sulla segnaletica rendendola molto più evidente di quanto non sia oggi.

Non si può certo dire che il pericolo non fosse conosciuto, e se i casi si ripetono a intervalli regolari, vuol dire che qualcosa di non chiaro, o di non immediatamente percepibile, c’è. La strada non si presta ad andare veloce, ma non è il caso di sfidare la sorte ancora a lungo. La segnaletica deve migliorare per evitare incidenti in futuro.

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